Perché mi piace volare in tandem…

8 Settembre 2022

Il parapendio forse rappresenta il modo più semplice in assoluto per spiccare in volo. Una volta imparato a decollare ed atterarre in sicurezza e con un buon livello di riproducibilità, una volta imparato a giudicare correttamente la meteorologia, una volta imparato a tenere il mezzo aperto ed efficiente anche in condizioni turbolenti, una volta imparato a recuperare eventuali configurazioni inusuali – chi pratica questo sport è di fronte ad un ventaglio di diversissime opzioni, ecco alcuni esempi:

Acro = la versione più adrenalinica del parapendio: usa vele particolari con carico alare più elevato e sono tante le manovre possibili quanto le forze in giocho – la cosa si fa molto dinamica, le forze “G” sono elevate ed il parapendio si può trovare in qualsiasi posizione rispetto al pilota. Inoltre le manovre oggi effetuate sono ben oltre i confini di quanto ritenuto aerodinamicamente e fisicamente possibile solo pochi anni fa.

Cross = idioma che deriva da “cross-country” (attraverso il paese), questa disciplina porta all’estremo e all’eccellenza il concetto base del parapendio: risalire in termica ripetutamente, andando il più lontano possibile – dalle nostre parti (Brescia & Lago d’Iseo), piloti bravi coprono più di 200km, mentre le grandi distanze si percorrono in Brasile o Texas, ove il record mondiale di distanza libera attualmente ha superato i 600km.

Hike&Fly = “cammina & vola” è una disciplina in auge negli ultimi anni, con attrezzature sempre più leggere si percorrono decine, centinaia o addirittura migliaia di chilometri, usando come unici mezzi di locomozione il parapendio e le proprie gambe. Massime manifestazioni di questa disciplina sono gare come la X-Alps o la X-Pyrenees

Volo Tandem = il volo in due: Portando un passeggero, le priorità del volo si spostano da “massime performance” a “massima sicurezza”: non si vola più solo per se stessi, ma si fa “assaggiare” il volo ad un’altra persona, tendendo conto moltissimo sia del lato psicologico, sia di comportamenti individuali più o meno attesi. Per massimizzare la sicurezza si usa materiale di volo all’avanguardia, revisionato con regolarità, e si proceduralizzano briefing, decolli ed atteraggi il più possibile, rinunciando totalmente ad improvvisazioni.

Il limite del volo in parapendio tandem è quasi sempre la “comfort zone” del passeggero, e, di conseguenza, viene meno la perenne ricerca del “più alto” e del “più lontano” – insieme al passeggero si riapprezza l’essenza del volo ed invece di record personali sono proprio i sorrisi dei passeggeri registrati dalla GoPro, subito dopo il decollo, che ripagano per tutti gli sforzi. Questo il motivo perché nel volo tandem trovo una mia dimensione…

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